«Forse». La poesia di Fausto Tommasina

“Voglio dunque scrivere, dipingere, del mistero della bellezza che mi circonda, che mi costituisce e che mi attraversa – che solo la bellezza si fa amare da me” (Forse, introduzione dell’autore).

Le composizioni poetiche di Fausto Tommasina sono manifeste epifanie autobiografiche, espressioni di una sorta di poesia dell’istinto. In altri termini sono canti nati da un cuore sensibile, animato da una costante tensione tra il desiderio di penetrare il mistero e l’accettazione della sua completa inconoscibilità.

Fausto Tommasina, abbandonata la professione di grafico, si dedica esclusivamente alla pittura, all’illustrazione e, più di recente, alla scultura. Ha viaggiato in Indonesia, India, Indocina, effettuando alcuni soggiorni di studio alla Cité internationale des arts di Parigi e in Andalusia. Forse (Locarno, Tomaso Fumasanti Editore, 2025) è la sua prima raccolta di versi, oli e pastelli, pubblicata in occasione dell’omonima mostra presso la Galleria Colora di Locarno.

Insieme a Fausto Tommasina
interviene il filosofo Fabio Merlini, prefatore dell’opera. Con le letture dell’attore Richard Coroneo. 

Modera la serata Stefano Codiroli, Biblioteca cantonale di Locarno.