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Concerti delle camelie - festival internazionale di musica antica

Festival internazionale di musica antica

Un concerto come uno specchio: Through the Looking-Glass ci invita a scoprire la musica da una prospettiva nuova, filtrata attraverso le dodici corde delle chitarre di Matteo Mela e Lorenzo Micheli. Il programma intreccia epoche, stili e sensibilità con straordinaria intelligenza musicale, offrendo al pubblico un viaggio tra mondi sonori ricchi di suggestioni. Si apre con il lirico Notturno
di Ottorino Respighi, un canto della notte che prepara il terreno per la suggestiva Petite Suite di Claude Debussy, un percorso tra acque, paesaggi sognanti e delicate emozioni. Da Parigi si vola a Buenos Aires con la Tango Suite
di Astor Piazzolla, dove ritmo e passione si fondono in un linguaggio universale e magnetico. Si torna poi in Europa con una rilettura contemporanea: Water Music (after Schubert) di Lorenzo Micheli, del 2024, che reinterpreta con freschezza il celebre Lied Auf dem Wasser zu singen. La seconda parte rende omaggio a due giganti: l’Intermezzo op. 118 n. 2 di Johannes Brahms, intriso di introspezione malinconica, e la Sonata Patetica di Beethoven, capolavoro di drammaticità e forza. Un dialogo tra corde e storie, che illumina il passato con una luce straordinariamente viva e attuale.

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L’Ensemble Sonorità, formato nel 2016 da cinque musicisti provenienti da Messico, Corea del Sud, Thailandia, Spagna e Germania, tutti ex allievi della Schola Cantorum Basiliensis, ci invita a esplorare il dialogo tra natura e arte attraverso le melodie e i richiami ornitologici che hanno affascinato i compositori del XVII e XVIII secolo. Il programma si apre con A Bird Fancyer's Delight, raccolta di melodie per flageolet pubblicata da John Walsh, e prosegue con il canto degli uccelli che anima le opere di Henry Purcell, come nella Fairy Queen. In questo viaggio incontriamo anche William Williams, che intreccia motivi avicoli nelle sue sonate, e Jacques Hotteterre, che nell’aria Pourquoy doux Rossignol esplora il simbolismo dell’usignolo. La Francia di Hotteterre e la Passacaille del chitarrista Bartolotti ci conducono poi verso Rameau, che, con Le Rappel des Oiseaux, celebra il canto avicolo. L’Italia chiude questo itinerario con uno dei numerosi madrigali che Monteverdi compone su un testo che evoca il canto degli uccelli, e con le danze di Uccellini (questo nome non poteva mancare!) e Merula, Bergamasca e Ciaccona, così tipiche del mondo secentesco. Un concerto giocoso e affascinante, in cui le sonorità si trasformano in una vivida esperienza multisensoriale.

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La collezione musicale di Rudolf Franz Erwein von Schönborn, conte della Franconia, testimonia la sua passione per la musica e il violoncello. Situato nel castello di Wiesentheid, il suo gabinetto musicale conteneva una vasta collezione di strumenti e spartiti, tra cui oltre 140 stampe e quasi 500 manoscritti. Tra i suoi strumenti, spiccano 11 violoncelli, che riflettono il suo amore per questo strumento. Erwein studiò e si appassionò alla musica in Italia, dove incontrò vari compositori. La sua collezione riflette l’evoluzione del gusto musicale dell’epoca, passando dal tardo barocco al primo classicismo: essa diventò un punto di riferimento per musicisti e compositori, tra i quali Giovanni Benedetto Platti. La musica da lui raccolta, che ha attraversato secoli, continua ancora oggi a stimolare viaggi musicali e culturali. Il Viaggio italiano portò un conte della Franconia, più di 300 anni fa, a porre la musica che aveva conosciuto al centro della sua pratica musicale. In direzione opposta, i musicisti italiani si misero in viaggio per portare la loro musica nelle corti del nord. Ancora oggi, questa musica ha la capacità di accompagnarci in un viaggio stimolante, attraverso le composizioni di Platti, Romanelli, Vivaldi e Del Cinque.

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Le scelte poetiche del Secondo libro di madrigali di Monteverdi, pubblicato nel 1590, concernevano in primo luogo Torquato Tasso: nel Terzo libro, del 1592, il compositore, cosciente della necessità di uno scarto stilistico letterario e conseguente virata compositiva, si rivolge alle poesie di Battista Guarini: otto testi su quindici sono di Guarini. Caratteristiche principali dei testi sono concisione, contrasti, ossimori, acutezze: acuta brevità accompagnata da nobile chiarezza. I contenuti dei componimenti poetici del Terzo libro alternano la gioia dell’amore e la tristezza, l’abbandono, i pianti, le doglie, i sospiri, il dolore, causati dall’assenza dell’amore. Spiccano due madrigali su testi di Tasso tratti dalla Gerusalemme liberata: il lamento di Armida abbandonata da Rinaldo, uno dei primi lamenti della storia della musica, e la scena successiva al combattimento fra Tancredi e Clorinda, e alla morte di lei: Monteverdi spinge agli estremi i mezzi espressivi, tra cromatismi, dissonanze e modulazioni audaci. Pur dedicato a Mantova, il Terzo Libro risente dell'influenza della corte di Ferrara, dove le celebri Dame cantanti e strumentiste, e la ricerca sul cromatismo ispirano Monteverdi.

Maggiori informazioni:
www.concertidellecamelie.com

Luogo

Sala società elettrica sopracenerina, piazza Grande 5

Locarno

Date

  • Venerdì 21 marzo 2025dalle 20:30 alle 22:30
  • Venerdì 28 marzo 2025dalle 20:30 alle 21:30
  • Venerdì 04 aprile 2025dalle 20:30 alle 22:30
  • Venerdì 11 aprile 2025dalle 20:30 alle 22:30

Prezzi e prevendita

Entrata a pagamento

Fr. 30.- intero, Fr. 25.- AVS e Fr. 10.-studenti

Organizzatore

Concerti delle camelie

Meteo

L'evento si svolge con qualsiasi tempo

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