“Pot Pourri” di Jean Marc Bühler

Jean Marc Bühler - Pot Pourri

Nel nucleo storico di Brissago, nella rinnovata residenza del tenore Ottavio Palmieri, gli spazi denominati Chiostro in galleria, rappresentano un’oasi di pace e bellezza in cui cultura ed eventi danno vita a emozioni indimenticabili. E proprio in questi suggestivi locali viene ospitata la mostra Pot Pourri, che l’artista Jean Marc Bühler ha concepito per un suo importante traguardo.

Nato a Massagno sotto il segno della Vergine il 30 agosto del 1949, Bühler, dopo essersi diplomato in arti grafiche a Lugano (CSIA) - seguendo gli insegnamenti di Emilio Rissone (per lui maestro e amico di vita) -, ha trascorso un anno a Parigi per ampliare i propri orizzonti pittorici e per più di tre decenni ha insegnato educazione visiva; numerose esposizioni personali e collettive lo hanno fatto conoscere anche oltre il Cantone Ticino, in Svizzera e all’estero.

Artista preciso, acuto e ironico, quotidianamente si dedica alla pittura: per lo più tecniche miste su carta, che nella fase attuale si completano con l’acrilico su tela.

Nella mostra Pot Pourri, Jean Marc Bühler affronta quattro temi: “A spass sü la lüna”, “Apprendisti giocolieri” (e con essi il mondo del Circo, che da sempre lo affascina), “I métro parigini” e “La pesca”.

Il percorso della mostra Pot Pourri permette di leggere lo spaccato di cinquant’anni di attività. Un periodo lungo, grazie al quale l’artista ha saputo sviluppare il suo abile tratto grafico. Pur mantenendo la sintesi della linea, Jean Marc Bühler ha saputo completare il segno grafico con il colore e la luce, due caratteristiche, che fanno delle sue opere una vera esplosione di effetti.