Figura fondamentale dell’Ottocento, Josef Radetzky (1766-1858) è a Milano dal 1831 fino alla morte; dapprima come militare, poi come governatore, infine come pensionato. Egli ha un profondo legame con la città, anche grazie a Giuditta, la sua cuoca – o lavandaia (a dipendenza delle fonti) –, madre di quattro dei suoi figli. La cuoca di Radetzky (Milano, La nave di Teseo, 2024) apre una finestra sulla vita quotidiana dell’epoca, quando alla Scala primeggiano Rossini e il giovane Verdi e nei salotti si ricevono personalità di rilievo come Honoré de Balzac e Franz Liszt. La città brulica di spie che riferiscono a Vienna, ma anche di patrioti repubblicani e monarchici filopiemontesi. Le vicende dei personaggi del romanzo, in parte reali e in parte frutto dell’immaginazione, permettono al lettore di scoprire ciò che avviene nelle strade, nelle cucine e nei guardaroba delle case patrizie.
Insieme a Stefano Jacini, autore, tra i molti romanzi, di La dama di Rue de Vaugirard (Milano, Bompiani, 2021), intervengono la scrittrice Marta Morazzoni e la giornalista culturale Natascha Fioretti.
Modera la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.
Date
Nessuna data disponibile
Prezzi e prevendita
Entrata gratuita
Organizzatore
Biblioteca cantonale di LocarnoMeteo
L'evento si svolge con qualsiasi tempo