Il sorvegliante dei colori del lago

Che cos’è la follia? E che relazione intrattiene con il sogno? E il sogno che legame ha con l’anima? Che cosa è vero, reale, e che cosa, invece, è immaginario? Qual è il confine, labile e incerto, tra ciò che viviamo e ciò che vagheggiamo? Eliseo Moretti, il sorvegliante dei colori del lago, esiste davvero? E il luogo dov’è recluso a causa di un’insania mai diagnosticata?
Il protagonista del romanzo firmato dal giornalista Marco Bazzi, già autore de I pirati del Lago Maggiorern(Pregassona-Lugano, Fontana Edizioni, 2021), racconta gli undici mesi passati su un’isola lacustre – ispirata all’Isola grande di Brissago – insieme a una brigata di alienati, con i quali ragiona (o sragiona) di morte, di Dio, di peccato e di redenzione. Una storia lunga un anno racchiusa in un solo giorno, che si svolge in un sanatorio psichiatrico circondato da un lussureggiante parco botanico. Dall’istituto, dove regna incontrastata la crudele direttrice Doris Bechtold, è quasi impossibile fuggire, e chi tenta di farlo corre il rischio di subire punizioni disumane. L’autore dialoga con la giornalista Laura Zucchetti, e con Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.