Max e Veronica racontano del viaggio Tour in Inglaterra.
Venite e sentite le storie del ultimo Tour 2024
Lui è un fine chitarrista, esperto di country blues, lei è una cantante che suona ukulele e washboard con una voce bella e versatile. Stiamo parlando di Max De Bernardi e Veronica Sbergia. Nel 2009, danno vita al progetto Veronica & The Red Wine Serenaders, ricevendo ottime critiche dalla stampa ed ampi riconoscimenti di pubblico sul piano nazionale ed internazionale. Nel 2013 ottengono il primo posto all’European Blues Challenge e nel 2015 vengono selezionati per il 31° International Blues Challenge, tenutosi a Memphis (TN). In altre parole, sono un vero e proprio orgoglio italiano. Quest’anno Max e Veronica cambiano formula e si rinnovano con il progetto How Can I Keep From Singing – Early Gospel Tunes, proposto soprattutto attraverso le dirette Facebook, molto apprezzate dal loro pubblico. Abbiamo chiesto loro di rispondere ad alcune domande per conoscerli meglio.Sul vostro sito c’è una biografia direi essenziale. I vostri fan, secondo me, vogliono conoscervi meglio e sapere qualcosa in più di voi, come artisti singoli e come duo. Vi va di raccontare qualcosa in più? La vostra storia, come e dove nasce, e quali obiettivi vi siete posti per il vostro progetto in duo.
Max & Veronica - Ci siamo incontrati casualmente ad una jam-session dell’allora noto club milanese “Blues House” e da quel momento abbiamo iniziato una sporadica collaborazione. Max già da tempo esplorava le sonorità del blues tradizionale e Veronica proveniva da esperienze più eterogenee ma sempre nell’ambito della musica nera. Quando Veronica ha deciso di incidere il suo primo disco solista, avvalendosi della partecipazione e della consulenza artistica di Max, ci siamo resi conto che si poteva dare vita ad un progetto interessante e nello stesso tempo divertente, che poteva avvicinare il pubblico anche meno “preparato” a questo stile musicale. Di fatto il disco è letteralmente andato a ruba e alla terza ristampa ci siamo convinti definitivamente che eravamo sulla strada giusta.
Faccio spesso questa domanda nelle mie interviste: come e cosa determina l’interesse per un artista, un musicista, scegliere il mondo della musica popolare, soprattutto quando questa non appartiene alla tradizione italiana? In altre parole, quale è stato il percorso formativo che vi ha portati a focalizzare l’attenzione sulla musica rurale degli anni ’20 e ’30 piuttosto che sulla musica rock o jazz per esempio.
Max - Il mio percorso musicale è stato quello classico di un po’ tutti i ragazzi deli anni ’70: la chitarra per suonare con gli amici i pezzi di rock americano o i classici italiani (da Neil Young a Simon & Garfunkel a De Andrè, Guccini e così via). Il momento in cui sono stato folgorato è quando, grazie a Jorma Kaukonen degli Hot Tuna, ho scoperto Reverend Gary Davis. In quel momento non ho più avuto dubbi su quale musica volevo e avrei sempre voluto suonare.
Luogo
Ristorante La Campagnola, Via Campagnola 12, CH-6575 Vairano-Gambarongo
Vairano (Gambarogno)
Date
- Mercoledì 16 ottobre 2024dalle 18:00 alle 22:00
Prezzi e prevendita
Entrata gratuita
Entrata libera, prenotazione gradita, parccheggi a disposizione
Organizzatore
gambaland.ch
Meteo
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