Nel 1878-1879, all’età di ventitré anni, il locarnese Emilio Balli (1855-1934), naturalista, archeologo, numismatico e appassionato alpinista, intraprende il giro del mondo. Al rientro in patria egli si distingue in vari ambiti: in politica, come deputato in Gran consiglio e membro della Costituente ticinese del 1891; nella sfera scientifica e culturale, come uno dei fondatori della Società ticinese di scienze naturali e del Museo civico di Locarno – di cui è anche direttore e curatore –, e come archeologo. In tal senso egli dirige vari scavi nelle necropoli di Tenero, Cavigliano e Muralto, che portano alla luce oltre cento tombe dei primi secoli dopo Cristo. Il giro del mondo in 472 giorni
(Locarno, Armando Dadò editore, 2024), edito in tre lingue nazionali, dà voce ai contributi di dieci studiosi nell’ottica di una lettura multidisciplinare dell’opera di Balli – dalle scienze naturali all’antropologia –, valorizzando la fonte primaria dell’archivio di viaggio. Tra questi, gli storici Davide Adamoli, che riflette sugli anni di formazione e le possibili motivazioni alla partenza, e Rodolfo Huber, che presenta la biografia di Emilio Balli e il suo apporto pionieristico in ambito museale. Modera la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.
Date
- Martedì 29 ottobre 2024dalle 18:15 alle 19:15
Prezzi e prevendita
Entrata gratuita
Organizzatore
Biblioteca cantonale di LocarnoMeteo
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